Salta al contenuto
Chiesa Evangelica Valdese di Catania

Chiesa Evangelica Valdese di Catania

Waldensian Evangelical Church in Catania – Union of Methodist and Waldensian Churches – Sunday Services: 10.30 am

  • News
  • Chi siamo
    • Ci presentiamo
    • Una chiesa che risponde
    • La prima missione valdese a Catania (1869)
    • Il Tempio
    • Scuola Domenicale
    • Studio Biblico
    • Chiesavaldese.org
    • Area riservata
      • Log In
  • Cosa facciamo
    • Centro di accoglienza – Granello di Senape
    • Community Center – Diaconia valdese
    • Metodisti e Valdesi in Sicilia
      • Centro “La Noce” – Palermo
      • Servizio Cristiano – Riesi
      • Opera Diaconale Metodista – Scicli
      • Centro Evangelico di Formazione “Adelfia” – Vittoria
    • Facoltà Valdese di Teologia
    • Servizio Civile Universale
    • Dove trovarci in Italia
  • Biblioteca Navarria-Crifò
  • La Parola del giorno
  • Contatti
  • Facebook

Tag: Ecumenismo e dialogo

Pubblicato il 11 Maggio 2021

Che genere di peccato. Il mito di Eva

Roma (NEV), 10 maggio 2021 – Il Segretariato attività ecumeniche (SAE) di Milano propone, in collaborazione con il Centro Culturale Protestante, un seminario su un tema “ecumenicamente urgente”. Si tratta di un ciclo di quattro incontri “per andare alle radici degli stereotipi di genere nelle tre religioni abramitiche. Ebraismo. Cristianesimo. Islam”. Così si legge nella presentazione dell’iniziativa. Le date sono: 12, 17 e 27 maggio; 10 giugno.

Questa iniziativa si intitola: “Che genere di peccato. Il mito di Eva nelle religioni abramitiche. Dalle ferite alle prospettive di genere”.

A partire, ad esempio, da letture “altre” di Bereshit/Genesi 2 e 3, l’intento è quello di “decostruire l’archetipo della donna subordinata all’uomo e responsabile della perdita della cittadinanza paradisiaca, con tutto l’immaginario religioso che ne è derivato. Un’interrogazione del Corano e della tradizione islamica, sulle tracce del mito genesiaco e dell’impronta androcentrica”.

Scrivono, quindi, gli organizzatori: “Riconoscere, nei testi fondativi delle nostre fedi e nelle interpretazioni che per secoli sono rimaste univoche, le ferite di genere, forse non le rimargina. Ma diventano fessure da cui intravvedere nuove prospettive, una diversità riconciliata che rende giustizia al disegno originario di un essere umano creato a immagine e somiglianza solo in quanto maschio e femmina insieme. Peccato dimenticarsene”.

La prima ospite del percorso è Elena Lea Bartolini De Angeli, docente di Giudaismo ed Ermeneutica ebraica. Poi, Cristina Simonelli, presidente Coordinamento teologhe italiane (CTI). Interverrà successivamente Daniela Di Carlo, teologa e pastora titolare della chiesa valdese di Milano. Infine, Rosanna Maryam Sirignano, dottoressa in Studi Islamici.

Introducono i quattro incontri le presidenti di quattro associazioni impegnate nella promozione della giustizia di genere. Inizialmente Paola Cavallari, presidente dell’Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne (OIVD). Quindi Lucia Vantini, vicepresidente CTI. Seguirà Gabriela Lio, presidente della Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI). Per l’ultimo incontro invece Paola Lazzarini, presidente Donne per la Chiesa.

I quattro incontri si terranno su Zoom.

Per informazioni e per avere il link, inviare una richiesta di partecipazione a SAE Milano: sae.gruppomilano@gmail.com

Le dirette streaming e le registrazioni saranno, inoltre, disponibili sul canale YouTube del SAE Milano.

https://www.youtube.com/channel/UCXKkd8aqwm6Uxnl9_8h68nQ

Scarica qui la locandina: Che genere di peccato.


Programma

mercoledì 12 maggio 2021, ore 18.
Elena Lea Bartolini De Angeli, docente di Giudaismo ed Ermeneutica ebraica: “Si chiamerà donna”.
Introduce: Paola Cavallari, presidente OIVD.

lunedì 17 maggio 2021, ore 18.
Cristina Simonelli, presidente CTI: Esuli figli di Eva.
Introduce: Lucia Vantini, vicepresidente CTI.

giovedì 27 maggio 2021, ore 18.
Daniela Di Carlo, teologa e pastora titolare della chiesa valdese di Milano: Una donna libera di scegliere.
Introduce: Gabriela Lio, presidente FDEI.

giovedì 10 giugno 2021, ore 18.
Rosanna Maryam Sirignano, dottoressa in Studi Islamici: Eva nel Sublime Corano.
Introduce: Paola Lazzarini, presidente Donne per la Chiesa.


Il ciclo di incontri prosegue idealmente il filone tematico dello scorso anno, che aveva per tema portante le “Donne nelle chiese e nelle comunità di fede“.

@Copyright Nev.it

Pubblicato il 19 Aprile 202128 Aprile 2021

Hans Küng divulgatore della passione per l’Evangelo

 Di Fulvio Ferrario

«Ciò che conta in definitiva è che l’essere umano – sano o malato, abile o inabile al lavoro, efficiente o inefficiente, accompagnato o abbandonato dal successo, colpevole o innocente – mantenga, con imperturbabile fermezza, durante tutta la sua esistenza e non solo alla fine, quella fiducia che con tutto il Nuovo Testamento noi chiamiamo fede. E se il suo Te Deum è per l’unico vero Dio, non per una delle molte false divinità, allora può riferire a se stesso, in qualunque situazione si trovi, le parole conclusive dell’inno, a cui attribuirà il significato di una promessa: “In te Domine speravi, non confundar in aeternum” [“in te, Signore, ho sperato, non sarò confuso in eterno”». Così, in una delle sue opere più importanti, Essere cristiani, Hans Küng riassume il messaggio della giustificazione per grazia soltanto: come pastore evangelico, ho citato mille volte questa formulazione di un teologo cattolico per indicare l’evangelo riscoperto dalla Riforma, poiché non è facile trovarne una altrettanto efficace.

In realtà, Küng, morto il 6 aprile a 93 anni, non era, rigorosamente parlando, un “teologo cattolico”. Era teologo, accademico di grande prestigio e divulgatore brillantissimo, autore di decine di libri di alto livello; ed era anche appassionatamente cattolico, legato alla sua chiesa, che criticava con enfasi ma che amava in modo viscerale. Secondo la sede romana, tuttavia, non poteva insegnare teologia a nome della Chiesa cattolica (in questo senso, dunque, non era “teologo cattolico”), in particolare perché aveva esplicitamente e pertinacemente respinto il dogma dell’infallibilità papale. Nel 1979, dunque, poco prima di Natale, gli era stata revocata l’autorizzazione ecclesiastica all’insegnamento. L’Università di Tubinga aveva reagito scorporando l’Istituto per la ricerca ecumenica dalla Facoltà di Teologia, affidandolo a Küng perché continuasse a insegnare e ad attirare studentesse e studenti nella città del Württenberg.

E pensare che questo lucernese cattolicissimo si forma alla Gregoriana, risiedendo al Germanicum, il severo collegio diretto dai gesuiti, non lontano da piazza Barberini. Il dottorato, però, lo consegue a Parigi, con una tesi, appunto, sulla giustificazione, nella quale sostiene la compatibilità della dottrina del Concilio di Trento con quella evangelica, in particolare nella formulazione di Karl Barth. Un libro che nel 1957 appare un po’ strano (Barth afferma che Küng lo ha capito benissimo, ma aveva frainteso Trento; Joseph Ratzinger scrive che l’autore aveva rettamente restituito Trento, ma non aveva compreso Barth), ma che quarantadue anni dopo sarà sostanzialmente confermato dalla Dichiarazione congiunta cattolico-luterana.

È l’inizio di una folgorante carriera, che lo porta in cattedra a poco più di trent’anni, nella prestigiosa Facoltà cattolica di Tubinga. Negli anni del Concilio, Küng è tra i portavoce del rinnovamento, ma ben presto si mostra disilluso; il suo libro su La chiesa, del 1967, rappresenta una risposta critica alla Lumen Gentium. Ma la bomba vera e propria scoppia, come abbiamo detto, con il libro sull’infallibilità, del 1970, un pamphlet efficacissimo. A differenza della maggior parte dei suoi colleghi, Küng dice pane al pane e vino al vino, nella fattispecie che il dogma dell’infallibilità è privo di basi bibliche e tradizionali. Da allora diviene il bersaglio di una persecuzione da parte del magistero romano. Molti teologi, non solo cattolici, snobbano Küng come “divulgatore”. E così egli deve “accontentarsi” di un immenso successo, accompagnato da ottimi incassi e vasta popolarità, con tanto di copertina di Time.

È vero, però, che, a partire dagli anni Settanta del Novecento, Küng si rivolge ampiamente al grande pubblico: il già citato Essere cristiani segna per molti il primo contatto con l’esegesi critica; un decennio dopo giunge la teologia delle religioni. Contemporaneamente, Küng continua la sua battaglia per il rinnovamento della Chiesa cattolica. È molto amico dei suoi colleghi evangelici tubinghesi Jüngel e Moltmann, ma litiga con loro quando cercano di spiegargli che difficilmente il papa smetterà di essere papista; in Italia, è poco apprezzato da Vittorio Subilia, che lo considera un moyenneur, come avrebbe detto Calvino, cioè un uomo del compromesso. A me è sempre parso una superstar della cultura, un uomo assai competente e un credente convinto, che trasmette con passione per l’evangelo il compito di pensare la fede. È un po’ paradossale, ma proprio leggendo lui, che voleva a tutti i costi dirsi cattolico, sono diventato protestante e anche per questo gli sono sempre stato grato.

Küng non manca di autoconsapevolezza: scrive, a esempio, un’autobiografia in tre volumi (uno in italiano), per un totale di quasi duemila pagine e si lamenta spesso per non aver ricevuto riconoscimenti ecclesiastici. Su di lui circola la seguente barzelletta. Alla morte di Giovanni Paolo II, qualche cardinale “progressista” immagina di eleggere al soglio pontificio «quel famoso professore di Tubinga. Tanto per far vedere che la chiesa cattolica non è così conservatrice». Qualcuno telefona per sondare la disponibilità, ma ottiene una risposta negativa: «Vuole rimanere infallibile!».

Vale la pena, però, rileggere questo simpatico narcisista: non è obbligatorio pensarla come lui, basta lasciarsene stimolare.

@Copyright Riforma.it

Pubblicato il 12 Aprile 202130 Aprile 2021

20 anni della Carta Ecumenica. Promuovere pace e giustizia

Dichiarazione congiunta del pastore Christian Krieger, presidente della Conferenza delle chiese europee, e del cardinale Angelo Bagnasco, presidente del Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa. Il 22 aprile la celebrazione ecumenica online.

Foto KEK/Nikos Kosmidi

Roma (NEV), 12 aprile 2021 – “Le disuguaglianze sociali ed economiche richiedono la trasformazione dei nostri atteggiamenti e delle nostre strutture.” si legge nella dichiarazione ecumenica congiunta diramata oggi.

La dichiarazione, firmata dal pastore Christian Krieger, presidente della Conferenza delle chiese europee (KEK), e dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente del Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa (CCEE), giunge in occasione dei 20 anni della Carta Ecumenica.

La Carta rappresenta uno dei pilastri dell’ecumenismo a livello europeo e riunisce le chiese protestanti, cattoliche e ortodosse.

“Le continue minacce alla democrazia e all’ambiente naturale richiedono una rinnovata attenzione alla totalità della vita – prosegue la dichiarazione –. La ricomparsa di conflitti armati e attacchi terroristici in alcune parti del continente negli ultimi anni richiede pentimento, perdono e giustizia”.

Le chiese “ridefiniscono il loro ministero nel mezzo della pandemia da Covid-19.” scrivono ancora Krieger e Bagnasco, invitando alla preghiera “perché tutti siano una sola cosa”. “Desideriamo essere strumenti per questa unità. E impegnarci nuovamente per rafforzare la comunione ecclesiale attraverso la preghiera e l’azione comuni. Offrendo al contempo il nostro servizio al mondo per la promozione della giustizia e della pace”, concludono.

La “Charta Œcumenica. Linee guida per la crescente cooperazione tra le Chiese in Europa”, è stata firmata nel 2001 dai presidenti del CCEE e della KEK. Documento fondamentale dell’ecumenismo, celebra quest’anno i suoi primi 20 anni. Leggi tutto “20 anni della Carta Ecumenica. Promuovere pace e giustizia”

Ricerca

Breve storia dei valdesi

https://www.youtube.com/watch?v=_4Gq0w5XWyk&t=226s

RSS Notizie Evangeliche

  • Attesa e vuoto come nutrimento creativo. Prospettive protestanti a Torino Spiritualità 22 Ottobre 2025
    Roma (NEV), 22 ottobre 2025 – Si è conclusa da poco l’edizione di Torino Spiritualità 2025. Consolidato appuntamento culturale, vede da sempre il contributo del mondo protestante. Anche quest’anno la città ha aperto i suoi spazi ai grandi interrogativi del vivere contemporaneo, tra cui quello sul vuoto, sul tempo e sulla ricerca di senso. In […]
    Agenzia NEV
  • La Carovana per l’ecosostenibilità ambientale: tutelare i territori 21 Ottobre 2025
    Roma (NEV), 21 ottobre 2025 – Qui di seguito, la Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) racconta la Prima tappa della Carovana per l’ecosostenibilità ambientale. L’articolo della coordinatrice GLAM Maria Elena Lacquaniti Sabato 18 ottobre è partita dal lago di Albano la prima tappa della Carovana per l’ecosostenibilità […]
    Agenzia NEV
  • Luca Anziani (OPCEMI) in India per il Sinodo della CNI 21 Ottobre 2025
    Roma (NEV), 21 ottobre 2025 – Si è aperta ieri la 18ª Riunione ordinaria del Sinodo della Chiesa dell’India del Nord (CNI). Nell’incontro con i “Partner d’Oltremare”, insieme ai responsabili e ai leader della CNI, delegati di diverse chiese partner fra cui la Comunione Anglicana, il Consiglio metodista mondiale e altre, provenienti da Germania, Regno […]
    Agenzia NEV
  • Roma, 29 ottobre. La Memoria e la Parola: il dialogo interreligioso dopo la Shoah 21 Ottobre 2025
    Roma (NEV), 21 ottobre 2025 – Mercoledì 29 ottobre, dalle 16:30 alle 19:00, presso la Facoltà valdese di Teologia di Roma (via Pietro Cossa 42) si terrà l’incontro “La Memoria e la Parola: il dialogo interreligioso dopo la Shoah”, dedicato al confronto tra tradizioni religiose sulla memoria della Shoah e sulle responsabilità del presente. Interverranno […]
    Agenzia NEV
  • Al via la III edizione del progetto “Tra Resistenza e Resa” 21 Ottobre 2025
    Roma (NEV), 21 ottobre 2025 – Prende il via lunedì 27 ottobre, nella sala “Giovanni Spadolini” del Senato, la terza edizione del progetto “Tra Resistenza e Resa: per (Soprav)vivere liberi! Semina la Memoria, Coltiva la Giustizia, Raccogli la Libertà”, promosso dalla Commissione storica dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI) e dalla Fondazione CDEC – Centro […]
    Agenzia NEV

Sermone past.ra Silvia Rapisarda su Genesi 2:11- 22.

https://www.youtube.com/watch?v=C0ddMeySJWw&t=3s

Sermone past.ra Silvia Rapisarda su Genesi 11:1- 9.

https://www.youtube.com/watch?v=TxRYJJ5Q1lE

RSS Riforma.it

  • Rottura insanabile nella Comunione anglicana? 22 Ottobre 2025
  • Il mistero della sofferenza del giusto 22 Ottobre 2025
  • Perseverare nella testimonianza 22 Ottobre 2025
  • Da Saulo a Paolo 22 Ottobre 2025
  • «Celebriamo questo passo importante» 22 Ottobre 2025

La confessione di peccato valdese

https://www.youtube.com/watch?v=YXL7Zyl7idM

La donna nella Chiesa oggi.

https://www.youtube.com/watch?v=UtlCgj4uPaY

Essere credenti omosessuali oggi è un peccato?

https://www.youtube.com/watch?v=hAiuVBfSSao

Chiesa, casa per tutti.

https://www.youtube.com/watch?v=Qp05TRiZqm0

La differenza tra Chiesa Metodista e Valdese.

https://www.youtube.com/watch?v=87LKDAKls9s

RSS Radio Beckwith | RBE

  • L’ascolto che ci unisce – Giovedì 23 ottobre 2025
    La meditazione di oggi, 23 ottobre, è curata da Mauro Pons. La meditazione di oggi è basata su Isaia 49,15 e I Giovanni 4,8.... from L’ascolto che ci unisce – Giovedì 23 ottobre 2025 L'articolo L’ascolto che ci unisce – Giovedì 23 ottobre 2025 proviene da Radio Beckwith Evangelica - Radio RBE.
  • Le Notti delle Streghe 2025, dal 24 al 26 ottobre a Rifreddo
    Nel comune della Valle Po va in scena la sedicesima edizione della rievocazione storica che ha l'obiettivo di promuovere il patrimonio culturale locale... from Le Notti delle Streghe 2025, dal 24 al 26 ottobre a Rifreddo L'articolo Le Notti delle Streghe 2025, dal 24 al 26 ottobre a Rifreddo proviene da Radio Beckwith Evangelica - […]
  • Il Comune di Pinerolo approva il Regolamento per l’attivazione dell’“Identità Alias”
    Il Comune di Pinerolo ha approvato il Regolamento per l’attivazione dell’“Identità Alias” che introduce la possibilità per i dipendenti comunali di attivare  un’identità transitoria consentendo di utilizzare, all’interno dell’ambiente di lavoro, un nome diverso da quello anagrafico. La misura è rivolta a coloro che dichiarano di non riconoscersi nella propria identità di genere anagrafica, indipendentemente... […]
  • Tagli al cinema: meno fondi, meno progetti, lavoratori a rischio
    Nessun cambiamento nella governance del Salone del Libro di Torino... from Tagli al cinema: meno fondi, meno progetti, lavoratori a rischio L'articolo Tagli al cinema: meno fondi, meno progetti, lavoratori a rischio proviene da Radio Beckwith Evangelica - Radio RBE.
  • La pallavolo da sogno di Filippo Schiavo
    L'intervista con l'allenatore di volley... from La pallavolo da sogno di Filippo Schiavo L'articolo La pallavolo da sogno di Filippo Schiavo proviene da Radio Beckwith Evangelica - Radio RBE.

La Chiesa Valdese e Lutero.

https://www.youtube.com/watch?v=tG9NNHYwOVo

Riforma protestante: una storia nata 500 anni fa.

https://www.youtube.com/watch?v=MqLfxiuLQ40&list=PLItiK-kwk4vule5XSQEfPYPH-S8tb9dkc

Chiesa Valdese di Milano: una testimonianza.

https://www.youtube.com/watch?v=BL9sran9q7s&list=PLp2JzQujNdlYzZPOlqT1IdAwdCOfrBNa1

Architettura e sacro: un Tempio valdese.

https://www.youtube.com/watch?v=e6PeDkIt6Cg

Meditazione. Il deserto, la guerra più dura.

https://www.youtube.com/watch?v=jU8euQr-I6k

Meditazione. Il meglio deve ancora venire.

https://www.youtube.com/watch?v=NScNnYbPfN4
Proudly powered by WordPress
Cleantalk Pixel
Gestisci Consenso Cookie
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}