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Assemblea della Chiesa Valdese di Catania
Domenica 17 Ottobre si svolgerà nel Tempio di via Naumachia 20 l’Assemblea della Chiesa Valdese di Catania: tutti i membri di Chiesa sono invitati!
Ordine del Giorno per l’Assemblea:
– Rinnovo di 2 membri del Consiglio di Chiesa
– Situazione finanziaria
– Diaconia
– Stabili
– Attività della chiesa
– Granello di Senape
– Progetto Otto Per Mille contro la ludopatia
Ritrovare l’armonia della coralità
Il discorso della moderatora Alessandra Trotta a Sinodo appena concluso.
Cari fratelli, care sorelle,
non è stato un Sinodo perfetto, abbiamo dovuto accettare molte limitazioni, si sono verificati alcuni inconvenienti; ma dopo un anno di vuoto, grazie all’impegno di collaborazione, davvero generoso, di tanti e tante, abbiamo potuto avere un Sinodo: un camminare insieme attraverso il quale le nostre chiese, in coerenza con la propria ecclesiologia, assumono le decisioni principali di orientamento della propria azione comune, in reciproco servizio ed in solidarietà.
Usando le parole della predicazione del culto di apertura di questo sinodo: per la forza dell’amore di Cristo, il Sinodo, il camminare insieme, “diventa sintonia, sinfonia. Ritrovare l’armonia della coralità, delle diverse voci e strumenti che nei disaccordi ritrovano l’accordo”.
Di questa ricca coralità, di voci diverse e diversi strumenti che – per grazia di Dio – è presente nella vita delle nostre chiese, negli ultimi tre anni ho potuto gustare un assaggio prezioso, con i tre membri della Tavola Valdese che in questo Sinodo hanno terminato il loro servizio e che, anche a nome degli altri compagni di strada, del camminare insieme, voglio ringraziare.
Italo, il pastore Italo Pons: un’incredibile memoria storica, di volti, fatti, battaglie, dibattiti, documenti che nella nostra distrazione rischiano di essere dimenticati, di perdersi; il senso profondo del nostro essere Chiesa; il desiderio, che diventa talvolta ansia, di passare, trasmettere alle nuove generazioni il senso delle esperienze vissute, con l’emozione sincera, però, per la freschezza che le nuove generazioni portano, affiancate con atteggiamento di ascolto e di rispettosa fiducia.
Greetje Van der Veer: una sterminata conoscenza dell’ecumene cristiana, lunghe e variegate esperienze internazionali, la conoscenza di lingue, reti, riflessioni teologiche altre, che allargano la visione, consentono di alzare lo sguardo oltre il nostro recinto.
E poi Laura Turchi: tante competenze sviluppate in un qualificato lavoro nel mondo, messe al servizio della Chiesa; l’ascolto, il dialogo con concistori e consigli di chiesa nell’espletamento delle sue deleghe, sempre diretto a valorizzarne le responsabilità. La capacità di programmare, di organizzare, con l’entusiasmo per i progetti nuovi, che aprono alla possibilità di rilancio e rinnovamento.
Chiese metodiste e valdesi: senso di comunità e proposte da tutta Italia
I quattro distretti territoriali delle chiese metodiste e valdesi si sono riuniti in vista del prossimo Sinodo che si terrà ad agosto, in un’inedita forma telematica. Il processo ha portato a numerose riflessioni e proposte all’insegna dell’innovazione, della testimonianza e delle strategie per il post-covid
Scopo delle quattro conferenze, l’individuazione di temi e richieste da sottoporre al Sinodo delle chiese metodiste e valdesi. Il Sinodo 2021 si terrà dal 22 al 25 agosto. Nel 2020 si era tenuta la “Settimana senza Sinodo“, causa covid. Quella di quest’anno sarà un’inedita versione telematica e ridotta, con pastori e deputati eletti dalle chiese.
I Distretti si sono riuniti in modalità in parte in presenza e in parte virtuale. Anche le conferenze distrettuali, come il Sinodo, hanno avuto uno stop nel 2020, per la pandemia. Pandemia che è stata, infatti, fra i temi principali di discussione. Ad essa si è dato il “merito” di aver contribuito a una rapida innovazione tecnologica nelle chiese e nelle comunità. Questo ha, inoltre, dato modo di consolidare uno scambio generazionale. Le perdite e le difficoltà in tempo di pandemia hanno creato un senso di comunità meno territoriale, più esteso.
Con le rispettive differenze di contesto, tutte e quattro le conferenze distrettuali porteranno un forte contributo al Sinodo. Questo scambio di riflessioni sui territori è vitale e rappresenta la linfa che caratterizza le chiese metodiste e valdesi. Una “gerarchia” di assemblee, nelle quali ogni voce ha valore. Un esempio metodologico molto più che democratico, fatto di approfondimenti, riflessioni, ricerca di soluzioni.
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Pride o Pridə?
Un momento per poter riflettere insieme sul linguaggio, su come questo ci rappresenti e definisca il mondo in cui viviamo.
La riflessione vedrà il contributo di Majid Capovani e Valentina coletta, attivistə LGBTQIA+.
17 maggio 2021: Giornata contro l’Omofobia e la Transfobia
Domenica 16 Maggio 2021 le Chiese Battista e Valdese di Catania dedicano il Culto domenicale alla Giornata contro l’Omofobia e la Transfobia, che come ogni anno viene celebrata il 17 Maggio.
Infatti, il 17 maggio 1990, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) eliminò l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali e nel 2007, in seguito ad alcune dichiarazioni di autorità polacche contro la comunità LGBT, l’Unione Europea ha istituito ufficialmente la giornata contro l’omofobia sul suo territorio.
La scelta del 17 Maggio deriva anche dal “Paragrafo 175” che era un articolo del codice penale tedesco in vigore dal 15 maggio 1871. Esso considerava un crimine i rapporti sessuali di tipo omosessuale tra uomini, e fu applicato principalmente (ma non solo) durante il regime nazista. Il Paragrafo 175 fu abolito nel 1989 dalla Germania Est e definitivamente solo nel 1994 dalla Germania unita.
«Nel 2020, le violenze e gli abusi contro le persone LGBT nel nostro Paese sono aumentate del 9% rispetto all’anno precedente. Si tratta di un dato preoccupante che reclama ancor più attenzione non solo da parte dello Stato, ma anche da parte delle Chiese.» (Circolare UCEBI 6 Maggio 2021).
Raccogliendo questo invito, le nostre Chiese pregheranno per il superamento dell’Omofobia e della Transfobia e per tutte le ancora numerose vittime di violenze e discriminazioni. Il Culto sarà ispirato alla Liturgia proposta dalla Commissione la Commissione BMV Fede, Genere e Sessualità e dalla REFO (Rete Evangelica Fede e Omosessualità).
Il testo biblico proposto è tratto dalla Lettera ai Romani “Non abbiate debiti con nessuno, se non di amarvi reciprocamente. Chi ama l’altro, infatti, ha adempiuto la legge” (Romani 13:8). Un testo che richiama tutte e tutti al nostro debito d’amore verso l’altro.
Il Culto sarà celebrato alle ore 10:30 presso il Tempio Valdese di via Naumachia 20 e potrà anche essere seguito in diretta (e differita) Facebook tramite il Gruppo “Chiese valdese e battista di Catania”: siete tutti e tutte invitati!
Che genere di peccato. Il mito di Eva
Roma (NEV), 10 maggio 2021 – Il Segretariato attività ecumeniche (SAE) di Milano propone, in collaborazione con il Centro Culturale Protestante, un seminario su un tema “ecumenicamente urgente”. Si tratta di un ciclo di quattro incontri “per andare alle radici degli stereotipi di genere nelle tre religioni abramitiche. Ebraismo. Cristianesimo. Islam”. Così si legge nella presentazione dell’iniziativa. Le date sono: 12, 17 e 27 maggio; 10 giugno.
Questa iniziativa si intitola: “Che genere di peccato. Il mito di Eva nelle religioni abramitiche. Dalle ferite alle prospettive di genere”.
A partire, ad esempio, da letture “altre” di Bereshit/Genesi 2 e 3, l’intento è quello di “decostruire l’archetipo della donna subordinata all’uomo e responsabile della perdita della cittadinanza paradisiaca, con tutto l’immaginario religioso che ne è derivato. Un’interrogazione del Corano e della tradizione islamica, sulle tracce del mito genesiaco e dell’impronta androcentrica”.
Scrivono, quindi, gli organizzatori: “Riconoscere, nei testi fondativi delle nostre fedi e nelle interpretazioni che per secoli sono rimaste univoche, le ferite di genere, forse non le rimargina. Ma diventano fessure da cui intravvedere nuove prospettive, una diversità riconciliata che rende giustizia al disegno originario di un essere umano creato a immagine e somiglianza solo in quanto maschio e femmina insieme. Peccato dimenticarsene”.
La prima ospite del percorso è Elena Lea Bartolini De Angeli, docente di Giudaismo ed Ermeneutica ebraica. Poi, Cristina Simonelli, presidente Coordinamento teologhe italiane (CTI). Interverrà successivamente Daniela Di Carlo, teologa e pastora titolare della chiesa valdese di Milano. Infine, Rosanna Maryam Sirignano, dottoressa in Studi Islamici.
Introducono i quattro incontri le presidenti di quattro associazioni impegnate nella promozione della giustizia di genere. Inizialmente Paola Cavallari, presidente dell’Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne (OIVD). Quindi Lucia Vantini, vicepresidente CTI. Seguirà Gabriela Lio, presidente della Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI). Per l’ultimo incontro invece Paola Lazzarini, presidente Donne per la Chiesa.
I quattro incontri si terranno su Zoom.
Per informazioni e per avere il link, inviare una richiesta di partecipazione a SAE Milano: sae.gruppomilano@gmail.com
Le dirette streaming e le registrazioni saranno, inoltre, disponibili sul canale YouTube del SAE Milano.
https://www.youtube.com/channel/UCXKkd8aqwm6Uxnl9_8h68nQ
Scarica qui la locandina: Che genere di peccato.
Programma
mercoledì 12 maggio 2021, ore 18.
Elena Lea Bartolini De Angeli, docente di Giudaismo ed Ermeneutica ebraica: “Si chiamerà donna”.
Introduce: Paola Cavallari, presidente OIVD.
lunedì 17 maggio 2021, ore 18.
Cristina Simonelli, presidente CTI: Esuli figli di Eva.
Introduce: Lucia Vantini, vicepresidente CTI.
giovedì 27 maggio 2021, ore 18.
Daniela Di Carlo, teologa e pastora titolare della chiesa valdese di Milano: Una donna libera di scegliere.
Introduce: Gabriela Lio, presidente FDEI.
giovedì 10 giugno 2021, ore 18.
Rosanna Maryam Sirignano, dottoressa in Studi Islamici: Eva nel Sublime Corano.
Introduce: Paola Lazzarini, presidente Donne per la Chiesa.
Il ciclo di incontri prosegue idealmente il filone tematico dello scorso anno, che aveva per tema portante le “Donne nelle chiese e nelle comunità di fede“.
@Copyright Nev.it
La donna nel Nuovo Testamento e nella Chiesa
Incontro online venerdì 7 maggio alle 17:30, promosso dal Centro culturale protestante Pietro Martire Vermigli di Firenze e dalla Claudiana. Partecipano Cristina Simonelli, Dora Bognandi e Paolo Ricca. Coordina Letizia Tomassone.
Roma (NEV), 28 aprile 2020 – Un momento di confronto su “La donna nel Nuovo Testamento e nella Chiesa”, a partire dall’omonimo libro di Cristina Simonelli, Rosanna Virgili, Paolo Ricca, a cura di Brunetto Salvarani. Lo organizza il Centro culturale protestante di Firenze “Pietro Martire Vermigli”, con la casa editrice Claudiana, per il prossimo venerdì 7 maggio alle 17:30. Interverranno all’incontro la presidente del Coordinamento teologhe italiane Cristina Simonelli, Dora Bognandi della chiesa avventista, già presidente FDEI, il pastore e teologo valdese Paolo Ricca. Coordinerà il dibattito Letizia Tomassone della chiesa valdese di Firenze.
L’appuntamento si svolgerà su zoom: ID riunione 817 6879 2148, passcode 401233.
Qui la locandina in pdf: Locandina 7 maggio
9 Maggio: Domenica della FGEI 2021
Ed ecco che torna il materiale per prepararci alla Domenica della FGEI! Come di consueto la domenica della FGEI è fissata per la prima domenica di maggio (9 maggio 2021). Chiaramente, questo non impedisce alle comunità di svolgere questo culto in altre occasioni più congeniali alla vita comunitaria, proprio per poter elaborare e riflettere sull’interezza del materiale fornito!
Quest’anno la Scheda Culto è a cura della pastora Cristina Arcidiacono, che ci fornisce molti spunti di riflessione e tante idee di attività per poter lavorare insieme sul testo (ATTENZIONE! si possono fare anche online). Sappiamo che in questo momento ogni comunità e ogni gruppo si sta organizzando in modo diverso, speriamo che nonostante la situazione ci sia la possibilità di preparare un culto utilizzando questa scheda culto, in cui trovate anche un suggerimento di liturgia, o che almeno possa essere uno strumento utile per continuare a riflettere insieme.
Potete scaricare cliccando QUI il materiale per il culto della FGEI 2021
@Copyright Testo e Foto: FGEI.IT
Il Primo Maggio del lavoro sommerso
Di Alessio Lerda
In vista della festa dei lavoratori, uno sguardo su alcune delle istanze più difficili ma anche combattive di questo periodo
La pandemia di coronavirus, unita alle misure adottate per limitarne la diffusione (soprattutto quelle a singhiozzo che hanno caratterizzato, tra gli altri paesi, l’Italia), ha dato un colpo pesantissimo al mercato del lavoro italiano.
Ad inizio aprile Istat ha pubblicato un rapporto che metteva a confronto i numeri del febbraio 2021 con quelli dello stesso mese del 2020, ovvero l’ultimo mese prima che si diffondesse anche in Italia il virus Covid-19. Basta un numero per comprendere la gravità della situazione: la diminuzione degli occupati è di 945mila unità. L’emorragia riguarda tutti i settori, anche se in modo non omogeneo, perciò non è il caso di stilare la classifica delle categorie più in difficoltà. Sono però emerse recentemente alcune nuove istanze sulle quali, in vista del Primo Maggio, ci si può soffermare per provare a tastare il polso complessivo.
Presentazione del libro: “Pane e acqua. Dal Senegal all’Italia passando per la Libia”
Venerdì 30 aprile, ore 20:30 in diretta sulla pagina Facebook della casa editrice Villaggio Maori e, in contemporanea, sulla pagina Facebook della Biblioteca Navarria Crifò.
Parteciperanno:
Ibrahima Lo, autore
Francesca Leone, Ong Mediterranea (equipaggio di terra)
Agnese Colpani, Ong Mediterranea (medico di bordo)
Modera:
Maria Luisa Palumeri, Chiesa Evangelica Valdese di Catania
Il libro:
Ibrahima Lo è in Italia da pochi anni e ci è arrivato partendo dal Senegal, sopravvivendo ai lager libici e dopo che il gommone con tante, troppe persone a bordo su cui viaggiava è naufragato. Non un’inchiesta condotta da terze voci, ma la storia vera di chi è grato alla vita per averne ancora una e poterne scrivere, a partire dal ricordo della fame saziata a pane e acqua. Questo libro è il racconto di chi ha rischiato di morire ripetutamente nella speranza di approdare a una terra promessa, l’Europa, e che – nonostante la meta venga raggiunta – deve farei i conti con il razzismo di una società ipocrita e xenofoba, con lavori in nero e sottopagati, e una nuova vita da costruire a partire dal niente. Ma quella di Ibrahima Lo è anche la narrazione felice di una solidarietà che resiste all’oscurantismo, di persone ancora umane in grado di aiutare chi ha un’esperienza da migrante alle spalle.
Pane e acqua è il resoconto personale di chi nutre ancora il sogno di un’integrazione possibile, di chi partecipa alla speranza di un mondo realizzabile, raccontando storie di sopravvivenza e rinascita.
L’evento è organizzato dalla Biblioteca Navarria Crifò insieme alla casa editrice Villaggio Maori e a Mediterranea Catania.